VPLP design ha presentato la vela rigida Oceanwings®
VPLP Design basandosi sulla propria esperienza nel campo dello sviluppo delle vele ad ala rigida, ha rilasciato dettagli su una wingsail a due elementi che è “rollabile”, terzarolabile e completamente automatizzata.
L’interesse dello studio VPLP nelle vele ad ala rigida inizia nel 2010 quando collabora con BMW Oracle, team vincitore della 33° America’s Cup. Continua nel 2013 con la collaborazione con Team Hydros per la Little America’s Cup e, nello stesso anno, con Artemis Racing.
“Ci ha permesso di acquisire esperienza di progettazione vera e propria, e ci ha convinto del futuro luminoso in attesa di questo tipo di armo su altre barche”, spiega Marc Van Peteghem.
Mentre scafi e appendici hanno subito cambiamenti spettacolari negli ultimi anni (come abbiamo visto durante l’ultima Vendée Globe), le innovazioni nel campo degli armi sono stati un po’ meno radicali.
Nonostante la loro indubitabile efficienza aerodinamica superiore, le wingsails possiedono un ostacolo fondamentale per il loro sviluppo: la loro rigidità! Questo limita la loro capacità di ridurne l’area, in altre parole, essi non possono essere ridotte o avvolte come vele in tessuto. Fino ad ora.
La Oceanwings® di VPLP Design è una soluzione pratica per superare questi ostacoli e un significativo passo avanti lungo la strada per aumentare l’adozione di wingsails.
“Stiamo offrendo un sistema di propulsione affidabile, semplice e automatizzato”, spiega Marc Van Peteghem. “Abbiamo sviluppato un concetto di vela “rollabile” e terzarolabile che sfrutta le qualità aerodinamiche dei profili multi-elementi.”
Il supporto finanziario di ADEME, Agenzia francese per l’ambiente e la gestione dell’energia, ha consentito a VPLP design di costruire un prototipo di 8 metri, verificare la fattibilità, testare i sistemi e acquisire i dati di navigazione per mettere a punto modelli sviluppati in-house.
Completamente automatizzato, autoportante e rotante a 360°, Oceanwings® adatta il suo angolo di incidenza per garantire una propulsione ottimale. La potenza è gestita da camber e twist.
“Non solo fornisce un controllo eccezionale”, spiega Nicolas Sdez, l’ingegnere responsabile del progetto, “è anche efficace al punto di dimezzare la superficie necessaria alla propulsione di una barca a vela convenzionale”.
VPLP design sta sviluppando diversi concetti che utilizzano questa tecnologia brevettata, come ad esempio la gamma Komorebi, Komorebi 200′ e le navi da carico EMC.
VPLP design ha voluto sapere quanto fosse il risparmio di carburante di un sistema Oceanwings® in combinazione con uno tradizionale a motore termico. Così ha sviluppato una soluzione software originale che gli ha permesso di fare previsioni statistiche sul consumo energetico. A seconda dei percorsi e delle navi, ha calcolato riduzioni dal 18% al 42%.
“Questi dati sono significativi perché le navi trasportano il 90% del commercio mondiale, rappresentano il 5% delle emissioni di gas a effetto serra e producono grandi quantità di polveri sottili. E i volumi sono previsti in aumento del doppio entro il 2050”, avverte Marc Van Peteghem.
Oceanwings® mira a rendere il trasporto più redditizio e più responsabile nei confronti dell’ambiente. Anche se questo tipo di propulsione consente un risparmio di carburante a due cifre il suo uso non può richiedere un equipaggio supplementare specializzato. In altre parole, l’automazione deve essere una caratteristica essenziale.
Per quanto riguarda il prototipo, è stato installato su una barca di dimensioni adeguate costruita dal cantiere Kairos di Roland Jourdain. Un multiscafo di 7 metri costruito con fibre di lino e resina termoplastica riciclabile. E’ un approccio che mette in evidenza una caratteristica determinante: Oceanwings® deve essere adatto per l’adeguamento su imbarcazioni esistenti.
“Oceanwings® non sarà compatibile con ogni tipo di nave o in tutte le regioni del mondo”, ammette Marc Van Peteghem. “Tuttavia siamo convinti che abbia un ruolo da svolgere nella nautica da diporto, vela, trasporto (navi portarinfuse, navi cisterna, petroliere…) e la pesca d’altura.
“Al momento stiamo perfezionando il prototipo e la progettazione di una seconda versione che sarà adatta per le navi. Le discussioni con i clienti sono in fase avanzata e siamo anche nel processo di selezione degli investitori e produttori per aiutarci in questa fantastica avventura“.
Info su vplp.fr
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