Flash – Matteo Miceli rovesciato in Atlantico
Una bruttissima notizia. Dopo aver doppiato tutti i grandi capi ed aver risalito parte dell’Atlantico, quando si trovava a circa due giorni dal passaggio dell’Equatore, Eco40, il Class 40 di Matteo Miceli, ha perso la chiglia (sia lama che bulbo). Eco40 si è rovesciata ma non è affondata.
Matteo è riuscito ad uscire dalla barca rovesciata ed ora è a bordo della zattera di salvataggio vicino alla barca. E’ riuscito a portare con se cibo, acqua, il telefono satellitare e l’iPad, con il quale riesce ad avere la propria posizione e comunicarla ai soccorsi. Un cargo si sta già avvicinando alla sua posizione.
L’ultimo suo messaggio pubblicato sulla sua pagina facebook:
wp 01 21 N 28 02 W [05:30 UTC]
Direzione del vento 15°, intensità 22, velocità 8, rotta 330°, temperatura aria 28°, temperatura acqua 26°, pressione 1007.4.
Nell’emisfero nord tutta un’altra musica…e si canta!!!!
OHHHHHHHHHH SOLEEEEEEEEEEEE MIOOOOOOOOOO
Preso gran pescione! Bonito! Mi sono assicurato altri 15 giorni di cibo.
Si era impigliato nella linea dell’equatore, per questo la mora non mollava:)
Buona giornata
13.3.2015 h.18.05 ===AGGIORNAMENTO===
Matteo è in salvo a bordo del cargo Aramon che batte bandiera Isole Marshall con destinazione Salvador de Bahia.
ETA 12:00 UTC del 17.3.2015.
Mi sono stufato: non si contano più i naufragi causati dalla perdita del bulbo (o bulbo +deriva), sia in regata, sia in crociera. Ma i progettisti e i costruttori se la fanno qualche domanda? Non si può risolvere questo problema una volta per tutte?
Per fortuna (molta fortuna) Matteo Miceli è salvo. Meno male.
Novitá sulle galline che aveva a bordo!?! (Solo per sdrammatizzare visto che alla fine é andato tutto “bene”).