Primo giorno di regate alla Argentario Sailing Week 2015
Prima giornata ieri, 19 giugno 2015, a Porto Santo Stefano dell’Argentario Sailing Week. Unica tappa italiana del Panerai Classic Yacht Challenge.
Giunta alla sua 16ma edizione, la manifestazione vede in regata anche i quattro yacht dell’Accademia Navale della Marina Militare Italiana Stella Polare (Olin Stephens, 1964), Sagittario (Carlo Sciarrelli, 1972), Corsaro II (Olin Stephens, 1961) e Caroly (Vincenzo Baglietto 1948).
I vincitori di giornata sono: Jalina (Vintage> 150), Manitou (Vintage <150), Naif (Classic> 145), Il Moro di Venezia I (Classic <145), Pyxis (Spirit of Tradition).
Dopo un posticipo iniziale per consentire la brezza termica di stabilirsi, gli yacht appartenenti alla classe Spirit of Tradition sono stati i primi a tagliare la linea di partenza, seguiti da quelli della classe Vintage e infine dalla flotta Yacht Classici.
Xarifa, lo splendido schooner di 50 metri disegnato da JM Soper e costruito nel 1927 da JS White & Co a Cowes per Franklin Morse Singer, ha atteso pazientemente di avere sufficiente spazio per partire.
Le Regine del Mare hanno veleggiato attraverso la baia di fronte a Porto Santo Stefano, quasi come in un concorso di bellezza che gli appassionati di vela hanno potuto ammirare da terra. Dopo aver girato la prima boa, gli yacht hanno issato i loro spinnaker e gennaker colorati e, con l’Isola del Giglio a fare da sfondo, hanno puntato la prua verso il porto etrusco di Talamone.
Rowdy, debuttante all’Argentario Sailing Week, è stata la prima a girare la boa di poppa di fronte alla Torre dell’Osa, un’antica torre nel Parco dell’Uccellina. Costruito nel 1916, questo yacht progettato da Herreshoff è uno dei quattro NY40 che ancora solcano i mari dei quattordici che costituivano la flotta originale costruita tra il 1916 e il 1926. La sua gemella Chinook (1916, Herreshoff, 19,80 mt), con a bordo la stella del Rugby italiana Andrea Lo Cicero si lancia all’inseguimento con la flotta che naviga lungo la costa della Maremma.
La brezza termica rinforza raggiungendo i 9-11 nodi mentre gli yacht navigano di bolina verso le isole del Giglio e di Montecristo. L’ultima poppa verso il traguardo vede i quattro yacht dell’Accademia Navale della Marina Militare Italiana combattere fino all’ultimo.
Foto via facebook
Comments: 0