IV Rapporto sul Turismo Nautico (2013) – Siamo alla frutta
Secondo i dati del IV Rapporto sul Turismo Nautico – diffusi nei giorni scorsi (21 febbraio 2013) – nel 2012 la spesa complessiva dei diportisti stanziali è scesa del 56% rispetto al 2009, passando da circa 1,1 miliardi di euro a poco più di 484 milioni di euro. Crollati anche i contratti di ormeggio annuali (-26%), gli ormeggi in transito (-34%), i ricavi di ormeggi a gestione pubblica (-39%) e il fatturato del settore charter (-21%).
Fra il 2007 e il 2011 le immatricolazioni annuali sono calate del 60%, da 4.400 a 1.700. Il fatturato produttivo: da 3,8 miliardi del 2007 a circa 2 miliardi nel 2011.
Tutto questo si traduce non solo in un “era ora brutti ricchi grassi e stronzi morite male” ma nella tragedia vera di oltre 10mila posti di lavoro persi tra addetti diretti e indotto nei porti. Spesso artigiani specializzati e ancora più spesso lasciati a casa senza nessun paracadute sociale come cassa integrazione, prepensionamenti o affini.
Pare che la recrudescenza fiscale (secondo me non tanto nella quantità o qualità ma nel metodo) abbia prodotto il paradossale effetto di dimezzare le entrate per l’Erario: passante da circa 970 milioni a circa 462, praticamente dimezzate. Curva di Laffer it.wikipedia.org portami via…
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