Alberto Bona vince la Roma x 1 a bordo di Magalè
Alberto Bona a bordo del Class 40 ITA 55 Magalè ha completato il percorso della Roma x 1 in 4 giorni, 18 ore e 26 minuti, aggiudicandosi così il primo posto tra i solitari e il terzo assoluto. Un primo appuntamento positivo per il giovane skipper dello Yacht Club Italiano che sta cercando partner per poter proseguire la stagione in Atlantico con la regata delle Azzorre (Les Sables – Horta e ritorno a luglio) e la Transat Jacques Vabre a novembre, due regate riservate agli equipaggi in doppio, principali appuntamenti del calendario della Class 40 per il 2017.
La Roma x 1 e la sua rotta teorica di 530 miglia (partenza da Riva di Traiano – Ventotene – Lipari e ritorno) hanno messo a dura prova Alberto, particolarmente durante la risalita verso il porto di partenza, tutta di bolina e con poco vento. In realtà sono 608 le miglia effettivamente percorse per completare il percorso in 4 giorni, 18 ore e 26 minuti.
“Sono arrivato alle Eolie fresco come una rosa. Il ritorno invece è stato infernale: tutta di bolina con tanta, tanta bonaccia. Sapevamo che ci sarebbe stata e non ci siamo fatti mancare nulla. Ho vissuto il momento peggiore all’altezza di Ponza, nella nebbia, quando stavo per chiedere a Tommy (Tommaso Stella, preparatore del team e co-skipper di Bona a bordo del Mini Transat 756 la scorsa stagione, Ndr). Ho capito che era l’inizio di un’allucinazione. Mi sono sdraiato in pozzetto e ho dormito. Ho vissuto un altro momento critico l’ultima notte, quando avrei dovuto fare l’ennesimo cambio di vela. Ci voleva il Code 0, una delle vele di prua che hanno l’età della barca, quindi dieci anni, e che durante la Transat Quebec-Saint Malo in compagnia di Soldini, Franco ‘Ciccio’ Manzoli aveva soprannominata ”l’asino morto” per quanto è pesante. Non ce l’ho fatta, ho continuato con il solent. Forse è così che mi sono giocato il primo posto assoluto che era un po’ l’obiettivo segreto per questa regata. Detto questo, chiudo terzo overall, non è male.”
Il momento più bello, invece? “Quello che ricorderò di questa regata: poche ore fa, quando finalmente la barca filava sotto la luna. Si vedeva come in pieno giorno, mare piatto, vento finalmente stabile e sapevo che ci avrebbe spinto fino al traguardo. E’ stato una liberazione.”
E’ stanco Alberto Bona e non riesce a credere che siamo già venerdì, anche perché ha diversi appuntamenti con potenziali partner: “Ma davvero c’abbiamo messo così tanto? Basta. Voglio tornare in Atlantico e correre con altre barche della stessa classe.”
Per seguirlo https://www.facebook.com/albertobona86/
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