Barcolana 47 2015 – La cronaca e le foto Borlenghi
La grande festa della vela di Trieste ha preso il via due ore dopo il previsto, oggi alle 12.30, con la soddisfazione degli organizzatori di avere in mare oltre 15.000 persone.
1681 gli iscritti, per una regata difficilissima dal punto di vista tattico. Il Golfo di Trieste ha proposto dieci nodi di grecale e le ultime raffiche di Bora fino a 20 nodi: una condizione complessa per le raffiche irregolari disegnate sul campo di regata, e gran lavoro per i tattici.
Vasco Vascotto, alla tattica di Robertissima III, non ha sbagliato nulla. Partito in maniera perfetta, in mezzo alla linea, ha issato immediatamente il gennaker e ha preso un bel margine di vantaggio. Jena di Benussi-Cherin-Kosmina si è attardata al via e il distacco è risultato subito incolmabile. Dimenticate immediatamente le tre precedenti edizioni di bonaccia, la regata ha visto i primi controllarsi a distanza, con ottimi spunti dell’anziano Veliki Viharnik, scafo sloveno di Dusan Puh, ex Brooksfield, che ha letto meglio le raffiche e inseguito con determinazione Robertissima III, arrivando fino a insidiare un eterno secondo Jena No Borders Team. Nella partita si è inserito Pendragon, scafo con Lorenzo Bodini al timone in partenza e alla tattica durante la regata: bordeggio impeccabile e tattica intelligente lo hanno portato subito tra le prime posizioni. Poi, arriva Paul Cayard: Anywave Onboard parte bene, manovra in maniera non impeccabile in prima boa e si trova al quinto posto: dovrà recuperare in fondo, per poter chiudere quarto. Protagonista assoluto del primo lato è il piccolissimo Zerstören di Condello, Bua e Scarpa, che con i suoi 6,40 metri per soli 400 chili, plana da Barcola alla boa 1, raggiunta al sesto posto.
A partire dalla lunga bolina, dopo la seconda boa, per Robertissima III è un assolo: Vascotto non concede tregua, cambia vele, vira e gestisce ogni millimetro della rotta, pronto alla vittoria, il timoniere Roberto Tomasini Grinover all’arrivo si commuove a vedere il pubblico applaudire lungo le Rive. Jena No Borders Team non può che inseguire, e lo fa tenendo lontano Pendragon, l’outsider che chiuderà in terza posizione, seguito da Anywave Onboard con Cayard e da Veliki Viharnik con l’intramontabile Puh al quinto posto.
L’arrivo di fronte a piazza Unità offre uno spettacolo incredibile e rende protagoniste le migliaia di persone assiepate sul Molo Audace, sul Molo Bersaglieri e nel Bacino San Giusto, parte imprescindibile della festa: a occhio nudo possono godersi l’arrivo della Barcolana 2015 a pochi metri da piazza dell’Unità, uno scenario che continuerà per tutto il pomeriggio, fino al tempo limite delle 18.
La classifica – Foto Borlenghi
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