Loro Piana Caribbean Superyacht Regatta 2016
13 Mar 2016, Virgin Gorda, IVB. Conclusi ieri tre giorni di regate sulle acque di Virgin Gorda con una finale entusiasmante dove la vittoria o la sconfitta, in più classi, si è decisa negli ultimi metri prima del traguardo.
Complici una partenza di poppa e 20-24 nodi di Levante, gli armatori e gli equipaggi dei 21 superyacht partecipanti alla Loro Piana Caribbean Superyacht Regatta si sono impegnati al massimo in quella che Bouwe Bekking, tattico del vincitore Nilaya, ha definito “una delle più belle gare di quest’anno ai Caraibi”. L’evento, organizzato dallo Yacht Club Costa Smeralda e Boat International, si è svolto dal 9 al 12 marzo nella sede invernale dello YCCS nelle Isole Vergini Britanniche.
La Classe A ha visto la battaglia tra Nilaya ed Inoui, in constante sviluppo sin dal primo giorno, concludersi con la vittoria del 34-metri Nilaya nonostante la rottura del suo spinnaker alla prima boa di poppa.
“É successo all’ultima strambata” spiega Bekking. “Noi eravamo sul lato interno e abbiamo perso il controllo della barca, abbiamo preso una raffica di vento, abbiamo straorzato e lo spinnaker non ha retto alla manovra.”
Il tattico continua spiegando come sono riusciti a conquistare la vittoria per un solo punto su Inoui: “La partenza in poppa ci ha aiutato, mentre Inoui è un po’ più veloce di bolina noi siamo un po’ più veloci con il vento in poppa. Siamo riusciti così a passare al comando e poi è stata solo questione di riuscire a rimanere davanti”.
Nilaya si è aggiudicato anche il premio overall “Loro Piana Boat International Media Trophy”.
La Classe B vanta, invece, un vincitore diverso in ciascuno dei tre giorni di regate e sabato è stata la volta di P2 che ha segnato la sua prima vittoria nell’evento la quale – abbinata al deludente quinto posto del suo più vicino avversario, Hetairos – le ha permesso di intascarsi la vittoria nella Classe.
Tony Rey si è trovato alla tattica di P2 per la prima volta questa settimana: “E’ uno yacht nuovo per il team e fortunatamente nell’ultimo giorno tutto è filato liscio. È stata una sfida per noi capire come fare le cose nel “modo P2″ ma ci siamo migliorati ogni giorno di più e questo era l’obiettivo, quello di sentire che stavamo navigando sempre meglio ogni volta che issavamo le vele.”
Rey era naturalmente soddisfatto del regolamento ORCsy utilizzato nella regata: “La flotta si compattava arrivando al traguardo e questo ha reso la competizione elettrizzante per gli spettatori, per gli armatori, per gli ospiti e senza dubbio anche per gli equipaggi. Questa è una delle migliori regate del circuito, è un posto incredibile dove gareggiare.”
La Classe C ha assistito ad una scatenata battaglia vicino al traguardo dove il 43 metri Bella Ragazza, di Dubois, ha attraversato la linea di arrivo solo cinque secondi prima del vincitore overall della categoria, Seahawk. L’equipaggio italiano di Ohana – penalizzato da un problema tecnico che gli ha impedito di gareggiare nella prima giornata – si è piazzato al terzo posto sia ieri che nella classifica generale.
www.boatinternational.com – Foto StudioBorlenghi
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