Conclusa a Palermo la decima edizione di Una vela senza esclusi
Si è conclusa Domenica 7 Aprile la decima edizione della regata velica Una Vela Senza Esclusi, tappa del Campionato Regionale Vela Paralimpica Hansa 303 organizzato dalla Lega Navale Italiana – Sezione Palermo in collaborazione Classe Italiana Hansa 303 e inserita nel calendario della Federazione Italiana Vela.
Per 2 giorni, il Golfo di Palermo si è acceso dei colori sgargianti delle vele di 26 imbarcazioni (Hansa 303, Azzurre e Meteor) in rappresentanza di sei regioni: Sicilia, Marche, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Puglia. Un cielo azzurrissimo, il mare piatto e una temperatura meravigliosamente primaverile hanno reso le giornate ancora più piacevoli.
Durante la prima giornata di sabato, un vento leggero di massimo 9kn da NNE ha consentito al Comitato di dare ben 3 prove entro il tempo previsto dal regolamento di classe.
Tra le Hansa 303 in singolo, protagonista assoluto è stato fin da subito il cosiddetto “derby del Sud” tra Vincenzo Gulino del CV Crotone, attuale Campione Italiano e Carmelo Forastieri, presidente della classe Hansa Italia e portacolori della LNI Sezione Palermo che è rimasto al secondo posto. Chiude la rosa dei singoli, il terzo posto di Giuseppe di Salvo, atleta paraplegico della LNI Palermo. In doppio, invece, tengono testa con un distacco notevole di punti i Di Biagio, padre e figlia, del Circolo Liberi nel Vento di Porto San Giorgio, seguiti dalla coppia Bruno-Velardi e dal duo Lo Biundo-Bilardo, entrambi della LNI Palermo. Per la Classe Meteor, il primo posto indiscusso va all’imbarcazione Pippo dell’armatore Ciccio Costa reduce dallo scorso Campionato Italiano Meteor e in procinto di partire per il prossimo Campionato Italiano 2024 che si terrà a Castiglione del Lago a giugno con i colori LNI. Nessuna sorpresa neppure tra le Azzurre 600, con una costante di posizione da capofila per gli Scout nautici a bordo di Azzurra 1, seguita da Azzurra 6 timonata Daniela Amodio e da Azzurra 5 timonata da Nino Conigliaro.
Con le due prove disputate domenica, invece, si ribalta la classifica delle Hansa 303 singolo: nel duello tra Gulino e Forastieri è Carmelo Forastieri che conquista l’oro grazie ai due primi posti di questa giornata. Con un distacco di un solo punto lo segue Vincenzo Gulino e terzo si conferma Giuseppe Di Salvo.
Per quanto riguarda il doppio della Classe Hansa si confermano al primo posto i Di Biagio, seguiti dalla coppia Bruno. Grazie allo scarto entrato dopo quattro prove, invece, rimonta il duo Timineri-Terrazzino che conquista il terzo posto.
In Classe Meteor nessuno riesce a superare Ciccio Costa e la sua barca Pippo – così chiamata in memoria del papà recentemente scomparso – che con altri due primi posti nelle prove di domenica si conferma primo sul podio. Medaglia d’argento per Serena Zampardi alla conduzione di Afrodite e terzo posto per Donna Bianca timonata da Andrea Pandolfo.
Movimento anche nella classifica delle Azzurre 600: nonostante due prove non all’altezza del giorno precedente, Azzurra 1 con l’equipaggio degli scout nautici resta in testa alla classifica, mentre Azzurra 5 timonata da Nino Conigliaro soffia il secondo posto ad Azzurra 6 di Daniela Amodio che deve accontentarsi del terzo posto.
Infine sono stati assegnati dei premi speciali: il Trofeo Challenge L.N.I “Pietro Caricato” è andato ad Azzurra 1 per il primo posto in overall Classe Azzurre 600 e il Trofeo Challenge Panathlon “Gabriella Caldarella” assegnato a Carmelo Forastieri per il primo posto in overall Hansa.
Da sottolineare anche quest’anno la grande partecipazione degli atleti, dei rappresentanti delle varie Autorità, degli accompagnatori e dello staff di volontari della sezione che ha masso in campo in abbondanza barche di assistenza e gommoni per garantire lo svolgimento della manifestazione nella massima sicurezza oltre a testimoniare la grande passione e solidarietà che lega i soci della Lega Navale nel portare avanti le attività della Sezione con i soci di altri circoli italiani e avvicina mondi e realtà diversi tra loro, all’insegna dell’inclusività, anche in uno spazio grande come solo il mare può esserlo.
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