Seafuture, dal 19 al 23 giugno 2018
Seafuture è una manifestazione internazionale, in programma dal 19 al 23 giugno nella Base Navale di La Spezia e giunta alla sua sesta edizione, con protagonista il mare, patrimonio da preservare e risorsa da valorizzare in tutte le sue accezioni, scientifiche, industriali, ambientali.
9000mq di spazio espositivo tra fabbricati storici e bacini dell’Arsenale della Spezia
143 espositori da tutto il mondo
41 delegazioni straniere (oltre il 20% in più rispetto alla precedente edizione)
1500 incontri bilaterali tra aziende e delegati ma anche tra aziende stesse
28 Conferenze e Dibattiti sulle tematiche scientifiche, industriali, ambientali legati al mare
L’obiettivo è proporre un modello di business che coniughi industria, scienza, tecnologia ed attenzione all’ambiente, coinvolgendo tutti gli attori della Blue Economy per promuovere la Blue Growth, la strategia di supporto per una crescita sostenibile come indicato dalla Comunità Europea, inoltre SEAFUTURE è l’unico salone dedicato anche al rinnovamento e ammodernamento delle unità navali con le più sofisticate ed innovative tecnologie a disposizione.
Il Trasporto marittimo è tra i principali temi di approfondimento: si discuterà di Autostrade del Mare e dei connessi corridoi intermodali collegati alla rete ferroviaria europea, nel panel: ‘The Mediterranean multimodal corridor: connecting Europe with support of TET-T (Trans European Networks Transport) in programma mercoledì 20 con l’intervento tra gli altri di Maurizio Gentile, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Rete Ferroviaria Italiana, ed Enrico Maria Pujia, Direttore Generale-Direzione Generale Trasporti ed Infrastrutture Ferroviarie- Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine (DLTM) avrà il ruolo di promotore di una serie d’importanti seminari e momenti di confronto a livello internazionale legati all’universo marino, alla sua conoscenza ed implicazioni di carattere economico e scientifico. Fra questi quello specifico dedicato all’ecodragaggio e più in generale all’influenza del riscaldamento globale sui mari, che saranno oggetto di diversi momenti, tra rispetto dell’ambiente e recupero delle risorse. L’ecodragaggio è una soluzione che coniuga lo sviluppo dei porti e la lotta all’erosione costiera che è arrivata ad interessare il 40% delle nostre coste. Altro argomento rilevante riguarda il ‘Water Management’, che tratterà dell’acqua come risorsa rinnovabile. Il DLTM insieme al Centro di Supporto e Sperimentazione Navale (CSSN) della Marina Militare saranno coinvolti in un seminario che riguardante la nautica, la progettazione navale e l’incontro tra tecnologia e il mondo della disabilità che sarà seguito dalla Regata del Parco delle Cinque Terre.
L’attenzione al prezioso e fragile ecosistema marino trova il suo apice nella Giornata dei Mari in programma venerdì 22 e aperta al pubblico, durante la quale si parlerà diffusamente, come sopra evidenziato, delle implicazioni economiche e scientifiche dell’universo marino e della necessità di un approccio ecosostenibile in ogni attività in ambito marittimo. Occorre promuovere azioni efficaci per creare una rete di competenze a livello nazionale ed internazionale, nonché per sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica sulle tematiche ambientali. Verrà inoltre attribuito il Premio Montale Fuori Casa a Seashepherd, l’associazione che da 40 anni si batte per la tutela dell’ambiente marino e alla cui attività è stato dedicato un libro edito da Skira Editore SpA.
Nella Giornata dei Mari si potrà infine visitare la splendida Amerigo Vespucci, veliero nave scuola della Marina Militare, aperta alle visite a bordo dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17,30. La giornata conclusiva di Sabato 23 vedrà il FORUM 2018 di EIEAD “ The New Playgrounds Of Industrial Global Power: The African Continent; The Eurasian Economic Union”, il focus di quest’ anno sarà il continente Africano e l’Unione Economica Euroasiatica intesi come nuovo campo di azione delle potenze industriali globali e verrà ampiamente discusso nella tavola rotonda.
La difesa degli interessi economici nazionali sul mare e la sicurezza dei traffici marittimi saranno al centro dell’analisi del contesto internazionale e delle principali minacce, compresa quella cibernetica, nel corso del forum d’apertura di SEAFUTURE che si terrà nella mattinata del mercoledì 20 con la partecipazione dei principali attori del cluster marittimo nazionale, fra cui la Marina Militare, la Guardia di Finanza, la Guardia Costiera, Confitarma, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Centro Studi Internazionali (CeSI).
L’analisi della cantieristica e dell’industria della difesa navale nella sua dimensione globale con la partecipazione dei principali attori nazionali e le sfide tecnologiche che si troveranno ad affrontare, legate alla rivoluzione industriale ‘4.0’, passando per il ‘case study’ nazionale ‘FREMM’ e l’impiego duale delle tecnologie per il settore navale e della nautica ad elevate capacità, saranno protagoniste del forum che si terrà nella mattinata di giovedì 20 con la partecipazione dei principali player nazionali fra cui la Marina Militare, Fincantieri, Leonardo, MBDA, Elettronica, Calzoni ed il cluster delle piccole e medie imprese unitamente all’associazione Nautica Italiana e la Federazione delle Aziende Italiane per l’Aerospazio, Difesa e Sicurezza (AIAD).
La gestione del ciclo vita e dei relativi costi è diventata un imprescindibile elemento di riferimento nelle attività di progettazione, sviluppo, costruzione, mantenimento in servizio delle nuove navi al fine di conseguire il giusto bilanciamento fra efficienza e costi. Il Comando Logistico della Marina Militare affronterà la tematica in un intervento nella mattinata di mercoledì 20, insieme al Centro di Supporto e Sperimentazione Navale (CSSN) della Forza Armata e l’industria, con Orizzonte Sistemi Navali (OSN), la joint venture fra Fincantieri e Leonardo.
Un focus sulle principali attività di refitting e smantellamento nell’ultimo decennio nel settore navale attraverso rispettivamente le esperienze di rinnovamento e customizzazione delle ex-unità dalla Marina Militare vendute alla Guardia Costiera del Bangladesh ed alla Marina del Perù e l’attività svolta dall’Agenzia Industrie Difesa (AID) si avrà nel pomeriggio di giovedì 21. Questo forum vedrà il coinvolgimento delle Marine Militari Italiana e Peruviana, Fincantieri, Leonardo, l’Agenzia Industrie Difesa ed il Cluster delle piccole e medie imprese.
L’Organizzazione Congiunta per la Cooperazione in Materia di Armamenti (OCCAR) a livello europeo e La Direzione degli Armamenti Navali (NAVARM) saranno protagoniste nella mattinata di venerdì 22 di una presentazione dei programmi gestiti a livello internazionale, con particolare sviluppo di quelli che coinvolgono l’Italia, evidenziando le relazioni, le sinergie e vantaggi a favore di potenziali nazioni interessate, dell’integrazione dei medesimi nella gestione a livello OCCAR.
La ricerca scientifica, unitamente all’innovazione tecnologica nel settore militare e duale, nonché i più recenti sviluppi legati sia al Piano Nazionale della Ricerca Militare (PNRM) che al coinvolgimento attuale e futuro a livello della Difesa Comune Europea, con un passaggio più specifico sulla difesa cibernetica, oggi più attuale che mai, saranno al centro delle presentazioni del Segretariato Generale della Difesa nelle tre giornate dell’evento.
La Direzione degli Armamenti Navali (NAVARM) sarà protagonista, insieme all’industria, di una serie d’interventi su innovativi sviluppi tecnologici, quali l’impiego della realtà virtuale nel processo di progettazione delle nuove unità navali, e programmi specifici riguardanti rispettivamente il settore della sicurezza di bordo, nuove batterie al litio per il sistema propulsivo dei sottomarini U212A, il munizionamento guidato sia per la difesa ravvicinata (Dart/Davide) sia per il supporto di fuoco su mare e terra a lunga portata di precisione (famiglia Vulcano). Tali interventi si terranno nel pomeriggio di giovedì 20.
Lo sviluppo e l’impiego dei droni a supporto delle operazioni nel contrasto delle minacce subacquee comprese quelle ibride, sommergibili e mine nonché la raccolta d’informazioni ed altre missioni, sarà al centro di un workshop a fra la Marina Militare e l’industria nazionale. Si tratta di un momento d’incontro fra Forza Armata e l’industria che segue ad incontri preliminari e mette insieme requisiti e capacità industriali al fine di sviluppare concetti d’impiego e colmare gap tecnologici.
L’International Naval Safety Association (INSA) che comprende Marine Militari e Società di Classifica celebra i dieci anni ed il codice per la sicurezza della piattaforma e dei relativi sistemi (Naval Ship Code), i cui sviluppi vengono presentati dalla Marina Militare e dal RINA nel pomeriggio di giovedì (14.30-17.15).
L’Associazione Italiana di Tecnica Navale (ATENA) affronterà il tema di particolare importanza per la progettazione, l’equipaggiamento e la costruzione delle unità navali militari, rappresentato dal controllo dello spettro elettromagnetico a bordo.
Info su seafuture2018.it
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