marzo 26, 2019 /
Commenti disabilitati su L30 la barca per il World Sailing’s Offshore World Championship
26 marzo 2019 – World Sailing ha annunciato che la L30, un monotipo di 30 piedi, è stata selezionata come barca per i World Sailing’s Offshore World Championship del 2020.
La Valletta, Malta ospiterà l’edizione inaugurale dell’Offshore World Championship nell’ottobre del 2020 e sarà la prima volta che la L30 sarà in mostra sul palcoscenico mondiale.
Testata per la prima volta a novembre 2015, l’idea della L30 è stata elaborata da Rodion Luka, velista olimpico e concorrente della Volvo Ocean Race. Andrej Justin, progettista di RC44, le ha dato vita, combinando prestazioni offshore complete, facilità di logistica, un rigoroso one-design, conveniente e pronta a regatare.
Il campionato sarà una competizione mista di due persone (un uomo, una donna) tra nazioni, con 20 barche. Le barche saranno noleggiate dalle squadre nazionali e assegnate ai velisti una settimana prima del campionato tramite un sorteggio. Si terrà insieme alla Rolex Middle Sea Race, ai concorrenti potrebbe essere richiesto di navigare per l’intero percorso o una rotta ridotta a seconda delle condizioni meteorologiche.
Il campionato mondiale offshore coinvolgerà nuovi paesi nella navigazione offshore in coppia fornendo una flotta di L30 pronti per l’uso nella sede dell’evento. A partire dall’estate le L30 saranno anche disponibili per il charter in Europa per la formazione.
Kim Andersen, Presidente di World Sailing, ha commentato: “La Classe L30 condivide la nostra ambizione di far crescere a livello globale la vela offshore con un equipaggio di due persone: la barca è progettata per soddisfare le esigenze della navigazione in mare aperto e offrirà ai velisti che gareggeranno a Malta l’anno prossimo una sfida severa.
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ottobre 7, 2016 /
Commenti disabilitati su Maxi Jena Tempus Fugit al via della 48° Barcolana
Il 6 ottobre 2016 presso il Marina Koper è stata ufficialmente presentata in una sala gremita di giornalisti, velisti e curiosi, Maxi Jena Tempus Fugit, che domenica 9 ottobre sarà al via della 48° Barcolana con il guidone dello Yacht Club Hannibal.
L’ottanta piedi disegnato da Andrej Justin nel 2002 è stato completamente rinnovato nei cantieri del Marina Hannibal a Monfalcone e si presenta con una nuova livrea royal blu.
Lo scafo è stato alleggerito con la sostituzione dell’acciaio con il carbonio, il sistema idraulico della canting keel è stato potenziato, il bompresso allungato e sono state sostituite alcune vele.
Lo skipper e armatore Mitja Kosmina nel presentare la rinnovata Maxi Jena, ha dichiarato “Lanciamo la sfida alla Barcolana, con ambizioni di vittoria”. Kosmina, che si è alternato nella descrizione delle migliorie della barca, sia in italiano che in sloveno, con il Team Manager Gašper Vinčec e il progettista Andrej Justin, ha più volte ringraziato il Marina Hannibal per l’ottimo lavoro effettuato sullo scafo e il Direttore dello Yacht Club Hannibal Loris Plet, per il supporto nella messa a punto della barca e del Team.
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Da un’idea di Rodion Luka Justin Yacht Design, già disegnatore dell’RC44, ha sviluppato la L30 One Design, una barca costruita in stretta monotipia che però essendo facile da condurre strizza l’occhio alla piccola crociera in famiglia.
Molto interessante l’idea di partire di serie con un entrobordo elettrico Oceanvolt da 6 kw con sail drive ed elica a due pale, in grado di ricaricare le batterie mentre si va a vela.
Idea and Concept: Rodion Luka
Shipyard: Ocean Tec (Slovenia)
Design: Justin Yacht Design
LOA – 9.58 m (30 feet)
Lhull – 9.25 m
LWL – 9.20 m
Max. Beam – 2.54 m
Propulsion – Oceanvolt electric motor and sail drive with a two-blade folding propeller
Draft (keel down / keel up) – 1.80 m / 0.58 m
Height from waterline to mast top – 13.15 m
Full displacement – 1820 kg
Keel ballast weight (lead bulb) – 710 kg
Fresh water tank / black water tank (option) – 45 liters / 35 liters
SAILS AND SPARS
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Disegnato da Andrej Justin, il Reacher 780 è un modello pensato da un cantiere croato che punta a costruire una barca con un costo di acquisto e di mantenimento ragionevole.
Per raggiungere lo scopo si sono chiesti cosa in realtà in barca fosse indispensabile e cosa no relativamente a un “utilizzo medio”. Hanno così eliminato tutti gli accessori come il frigo, la radio, doccetta, il motore entrobordo e i metri di barca in più rispetto alle persone che davvero la utilizzano.
Il pozzetto è ampio (sempre perché secondo le domande che si sono fatti gli ideatori si vive più fuori che dentro) un po’ a scapito degli interni, comunque vivibili (in ragione di una barca di 8 metri scarsi).
Ne è uscita una barca leggera, carrellabile e che si riesce a varare senza gru ad un prezzo a barca pronta a navigare sotto i 39.000 più IVA franco cantiere, molto buono.
L’idea in sé è molto buona e con delle buone potenzialità. Esteticamente non mi esprimo perché lì entriamo nel campo dei gusti personali. A me il cavallino rovesciato non mi fa impazzire… ma è un problema mio.
Sempre nell’ottica del risparmio nei costi di gestione mi auguro che in luogo del bompresso fisso visto nel render venga scelto un retrattile, per ridurre i metri fuori tutto del posto barca in darsena.
[Aggiornamento] Grandissimi i tipi di Reacher, non so se in seguito alla mia considerazione sul bompresso o no ma successivamente al mio post hanno pubblicato sulla loro pagina facebook questo commento con foto:
No worries, our bowsprit system offers the best of both worlds: as rigid as fixed, but you can lift it and remove it if it gets in your way!
Speriamo di vederne presto uno in acqua per meglio giudicare il progetto.
Reacher 780 preliminary specification:
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