maggio 4, 2015 /
Commenti disabilitati su Mare – Terra – Vita, Vela e Golf a Punta Ala per la Fondazione dell’Istituto Toscano Tumori
Il 16 e 17 maggio 2015, al Golf Club e Yacht Club di Punta Ala, si svolgerà la seconda edizione dell’evento benefico Mare – Terra – Vita organizzato dalla Fondazione dell’Istituto Toscano Tumori (FITT) con l’obiettivo di raccogliere fondi che serviranno a finanziare due borse di studio sul tema della ricerca oncologica legata allo sport.
Sarà proprio lo sport infatti il filo conduttore della due giorni nella quale si svolgerà una competizione di vela e una di golf: sabato 16, dopo la registrazione e l’iscrizione dei partecipanti, che dovranno far pervenire il bando debitamente compilato entro e non oltre le ore 12 dell’11 maggio, partirà, dopo un breve briefing, la veleggiata e la prova del campo da golf.
Nel pomeriggio la Fondazione farà una presentazione delle attività che segue e poi tutti i partecipanti sono invitati al cocktail e alla cena che si terrà allo Yacht Club di Punta Ala durante la quale sarà organizzata una lotteria con la messa in palio materiali sportivi e la raccolta fondi in favore della Fondazione.
Spazio al golf nella giornata di domenica 17 quando, dopo la registrazione dei partecipanti, prenderà il via la gara a squadre. Un pizzico di divertimento in più, oltre all’intento benefico che caratterizza l’evento, sarà dato dall’adesione dei golfisti alla veleggiata e viceversa: le squadre dei due gruppi sportivi potranno infatti mescolarsi e guadagnare così qualche punto in più a loro favore.
Sempre nella giornata di domenica si svolgerà una veleggiata libera per gli appassionati che vorranno cimentarsi con gli amici della Lega Navale Italiana, sezione di Siena, che avranno a bordo delle loro imbarcazioni ragazzi in età scolastica grazie a un progetto di divulgazione dello sport della vela.
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[Ricevo e pubblico] Due fratelli, Giovanni e Diego Malquori; un’Alpa 11.50 del 1974. 5000 miglia di mare da attraversare in 4 mesi di viaggio, di cui uno senza mai vedere terra: dalle Galapagos alle isole Marchesi per sostenere i bambini di Sport Senza Frontiere, la Onlus che si occupa di far fare sport a bambini con disagio socio economico. Partenza dall’Italia il 14 Aprile 2014.
Questi gli ingredienti alla base dell’impresa di Giovanni Malquori: pianista, velista e fondatore della scuola di musica Officine Musicali del Borgo.
Un viaggio lungo e romantico sulle orme di Melville, Gauguin, Cook e Bouganville. Un’impresa a sostegno di Sport Senza Frontiere, in collaborazione con Marevivo, associazione nazionale, riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente, che da trent’anni si occupa della tutela del mare e delle sue risorse attraverso non solo la ricerca scientifica ma anche appoggiando campagne simboliche come questa.
Giovanni che ha già al suo attivo altre traversate oceaniche a bordo della sua Papayaga, con questa impresa, intende testimoniare, attraverso le immagini della lunga traversata e dell’arrivo nelle lussureggianti isole della Polinesia francese, come la bellezza conosciuta da bambini grazie alla musica, alla natura che ci circonda o semplicemente attraverso una giornata di sport all’aria aperta, in qualche modo sopravvive dentro di noi: “questa bellezza può tramutarsi in sogno” – afferma Giovanni – “e il sogno può essere realizzato se abbiamo il coraggio di resistere alla velocità che la vita ci impone. Ricordiamoci di dare quest’opportunità ai nostri figli… potranno così costruire una società migliore. Per questo” continua Malquori “l’avventura del mio viaggio è volta a sostenere un’associazione come Sport Senza Frontiere che permette l’accesso gratuito allo sport a chi non può permetterselo, offrendo così al singolo bambino un’opportunità per crescere più sano e sereno”.
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marzo 2, 2014 /
Commenti disabilitati su Sea and Summit, la prossima sfida di Natasha Lambert
Non c’è niente che una persona disabile non possa fare se si dota, o la si dota, degli ausili giusti per farlo.
Natasha Lambert, 16 anni, è nata con una paralisi cerebrale, che colpisce i muscoli e la costringe su una sedia a rotelle. L’anno scorso, su Miss Isle Too, un Mini attrezzato, ha attraversato il Canale della Manica da Dover a Boulogne, un viaggio che ha completato in appena quattro ore. Nel 2012 ha conquistato la sua prima sfida circumnavigando l’Isola di Wight.
Sabato primo marzo, al RYA Suzuki Dinghy Show, ha annunciato la sua prossima sfida velica: Sea and Summit.
Il 24 luglio Natasha salperà dalla sua città natale Cowes, Isola di Wight, per intraprendere una sfida lunga un mese. Da sola, sul suo Mini da 21 piedi che manovra attraverso un meccanismo progettato da suo padre, soffiando in dei tubicini montati su un casco da bicicletta, risalirà la costa ovest dell’Inghilterra fino al Galles.
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