giugno 21, 2016 /
Commenti disabilitati su Jeanneau Sun Fast 3600
Uno sguardo al Jeanneau Sun Fast 3600, la barca che – con TIP di Gilles Pages – ha vinto l’edizione 2016 della Giraglia Rolex Cup.
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Progettata dall’architetto Daniel Andrieu e costruita interamente con il sistema dell’infusione, la Sun Fast 3600 trae vantaggio dagli ultimi progressi di questa tecnologia che le conferisce rigidità e resistenza eccezionali con una significante riduzione del peso.
Grazie allo scafo a spigolo leggero e potente, i doppi timoni e la chiglia di piombo, coniuga velocità e stabilità di rotta a tutte le andature. Perfettamente adatta alle regate in solitario, in coppia o con equipaggio.
Le caratteristiche:
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ottobre 22, 2015 /
Commenti disabilitati su Jeanneau annuncia Assisted Sail Trim
Il cantiere francese Jeanneau ha annunciato l’Assisted Sail Trim, un sistema automatico di regolazione delle vele sviluppato in collaborazione con Harken.
Il sistema, il cui sviluppo ha richiesto tre anni di lavoro, sarà disponibile in tre pacchetti:
1. Il pacchetti base Auto Tacking fa cambiare mure e regola la vela di prua seguendo la manovra di chi sta al timone. Dei sensori I sensori rilevano la velocità del vento e il vento apparente per la sicurezza.
2. Auto Trim. Si imposta la regolazione iniziale, si preme il bottone per attivare l’Auto Trim e si lascia che sistema regoli le vele. Il sistema monitorizza il vento apparente per fare in modo che l’assetto delle vele sia sempre quello giusto. Un sistema integrato controlla e limita lo sbandamento in funzione di quanto preimpostato.
3. Sail Management package, che debutterà nelle prossime stagioni, in grado di issare e ammainare Randa o Genova. Sensori di carico rilevano gli inceppamenti e permettono di limitare il carico sulla drizza per un funzionamento sicuro.
Tutte le funzioni sono azionate attraverso un display posizionato di fronte a chi sta al timone, così come con un comando a pulsante su ogni verricello.
Tutto l’ambaradan può facilitare molto l’utilizzo della barca a vela da parte di persone anziane, persone con barche di dimensioni ragguardevoli ma con poco equipaggio, persone disabile che hanno difficoltà a muoversi in pozzetti e, last but not least, persone che fanno lunghe navigazione e hanno poca voglia di stare sempre lì a regolare le vele.
Jeanneau inizierà a commercializzare l’Assisted Sail Trim nel 2015 sul Sun Odyssey 519 e manterrà l’esclusiva per tutto il 2016.
aprile 2, 2015 /
Commenti disabilitati su Un Sun Odyssey 37 fa 100 miglia senza chiglia
Nel 2010 una barca a noleggio è stata charterizzata tre volte e ha percorso oltre 100 miglia prima che qualcuno realizzasse che aveva perso la chiglia, pinna e scarpone.
Caroline McGunigall era sul Polbream, un Jeanneau Sun Odyssey 37 costruito nel 2001, in navigazione col marito e un’altra coppia quando ha riscontrato quello che apparentemente sembrava essere un serio problema al timone, ha quindi ammainato le vele, acceso il motore e fatto ritorno a Falmouth dove l’agenzia di charter, la Cornish Cruising, le ha offerto un’altra barca, un Bénéteau Océanis Clipper 331.
Tornati dalla crociera hanno visto il Polbream sull’invaso: “Con mio grande stupore, la chiglia era completamente mancante. Sembrava tagliata di netto” ha detto Mrs McGunigall.
Nick Jordan, proprietario della Cornish Cruising, ha detto che chi aveva noleggiato la barca in precedenza aveva “cozzato” a Little Kittern Rock, a nord di Tresco nelle isole Scilly, lì la chiglia era stata persa. Costui aveva poi navigato fino a Falmouth dove il signor Jordan gli aveva fatto le domande come da procedura standard. “Gli ho fatto, come da prassi, le tre domande: sei andato in secca? Hai colpito qualcosa? Nulla è andato sull’elica? Questo ha risposto “No” a tutte e tre le domande.”
La barca è stata poi noleggiata da un altro che ha navigato fino a Plymouth. Lo skipper in questa occasione ha telefonato al signor Jordan e lo ha avvertito che c’era un problema con il timone. Gli è stato chiesto di farlo controllare da un professionista locale ma non lo ha fatto.
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Quattro giovini franzosi neolaureati in ingegneria, Bérenger, François, Martin e Pierre, hanno un progetto: circumnavigare il mondo a tappe con una barca con una barca a vela a zero emissioni… ma zero proprio.
Così cercano degli sponsor, comprano Amasia, un vecchio Jeanneau Gin Fizz 38 del 1978 armato a ketch, lo restaurano, sbarcano il motore termico e ne installano due elettrici, tappezzano la coperta di pannelli solari, montano un generatore eolico e un’elica Ewol che quando la barca va a vela contribuisce a ricaricare il banco di batterie (che sarebbe un po’ anche un mio sogno, non il giro del mondo che sono troppo pigro, avere una barca a emissioni zero). Si sono perfino comprati un forno solare.
Completati i lavori si tagliano i capelli e partono, anzi no, partono e arrivati in Galizia si tagliano i capelli.
Partiti dalla Francia a settembre, hanno navigato verso sud lungo le coste dell’Europa e dell’Africa, per raggiungere Capo Verde in novembre. Da lì hanno attraversato l’Atlantico per raggiungere i Caraibi a fine anno.
A febbraio 2015 attraverseranno il Canale di Panama e si butteranno in Oceano Pacifico. Faranno tappa alle isole Galapagos, Marchesi, Tahiti… Dopo Fiji e Tonga, attraversando la Stretto di Torres tra Australia e Nuova Guinea nel mese di agosto 2015, raggiungeranno l’Oceano Indiano.
Dopo aver visitato il Madagascar nel novembre 2015 faranno una meritata sosta in Sud Africa. Poi di prua a nord, per iniziare la risalita dell’Atlantico per arrivare in Brasile entro gennaio 2016. Da lì di nuovo Caraibi, Azzorre e Francia, dopo due anni di navigazione.
Info su www.ecosailingproject.com
giugno 7, 2014 /
Commenti disabilitati su Video – La prova del Sun Fast 3600
Yachting World ha testato il Sun Fast 3600, nuovo cruiser racer (più racer che cruiser) di casa Jeanneau disegnato da Daniel Andrieu.
La schena tecnica del Sun Fast 3600
Length overall 11.25 m / 36’10”
Hull length 10.8 m / 35’5″
Hull beam 3.55 m / 11’7″
Light displacement 4700 kg / 10362 lbs
Standard keel draught 2.15 m / 7′
Fuel capacity 75 L / 20 US GAL
Water capacity 100 L / 26 US GAL
Cabins 2
Motor 21 Hp / 15 Kw
Total standard sail area 72 m² / 775 sq ft
CE Category A6 / B8 / C10
Designer/s Andrieu Yacht Design
Di quello che c’è non manca niente in questo nuovo Jeanneau Sun Odyssey 349, che verrà presentato al prossimo Salone di Parigi.
Progetto di Marc Lombard sarà disponibile con pescaggi di 1,98 e 1,49 metri, più una futura versione con con deriva mobile. Layout interni a due o tre cabine.
Di base il nuovo Sun Odyssey 349 presenta le caratteristiche di un po’ tutte le barche presentate di recente: Scafo a spigolo, doppia pala e doppia ruota, tuga piuttosto bassa per conferire linea sportiva. La scotta randa in tuga è rimandata sulla tuga senza trasto.
La catteristiche tecniche
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settembre 24, 2013 /
Commenti disabilitati su Brand New Jeanneau 64
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Lunghezza fuori tutto 20.1 m / 65’11”
Lunghezza scafo 19.55 m / 64’1″
Larghezza scafo 5.4 m / 17’8″
Dislocamento a barca scarica 31000 kg / 68343 lbs
Pescaggio col carico standard 2.95 m / 9’8″
Capacità serbatoio carburante 825L / 218 US Gal
Capacità serbatoio acqua 1000L / 265 US Gal
Cabine 3/4/5/6
Motorizzazione 180 Cv Hp / 132 kW
CategoriaCE A12 / B13 / C18 ( en cours – in process)
Superficie velica totale standard 170 m² / 1830 sq ft
Philippe Briand Andrew Winch
Info su it.jeanneau.com
Il Jeanneau Sun Fast 32i In pratica è un Sun Odyssey 32 con un po’ più di albero, un po’ più di bulbo e una buona attrezzatura di coperta, tutta firmata Harken. Quella che ho provato io era un 2002, ci sono uscito parecchie volte e con ogni condizione di vento e mare.
E’ un giocattolino nelle manovre a motore ed un autobus per lo spazio interno a disposizione in proporzione alla lunghezza. Dentro è perfetta, dentro.
Fuori ha poco pozzetto, passavanti scomodi, un trasto randa troppo piccolo e troppo scomodo per essere utile, una scomodissima seduta per timonare da sopravento (in pratica o si sta seduti sul paraonde segnandosi il deretano a vita o si va oltre il paraonde e anche utilizzando lo stick si rimane troppo lontani dalla barra e con i piedi a penzoloni nel vuoto… e io sono alto quasi 1 e 90). Rimanendo seduti sulla panca manca un minimo di puntapiedi.
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Definire il Sun2000 un derivone travestito da cabinatino mi sembra abbastanza corretto. Per quanto la mia esperienza con questa barca non sia tale da consentirmi di esprimere un parere autorevole direi che tutto sommato il Sun e’ una barca passabilmente onesta per il prezzo che ha se confrontato alla concorrenza.
La deriva non zavorrata ti consente di alzare o abbassare agevolvente operando su una cima, operazione che io faccio agevolmente con un braccio solo agendo sulla leva di blocco dello strozzatore con un piede.
Il pozzetto e’ ampio e confortevole per 4 persone, 5 se almeno un paio sono magrette 🙂
La prova di un vecchio SoloVela metteva in evidenza un paio di difetti quali il posizionamento degli strozzatori all’albero e la mancanza di amantiglio.
Nessuno dei due in realta’ mette in difficoltà: agli strozzatori ci si arriva dal pozzetto; per l’amantiglio basta organizzarsi con una cimetta, un bozzello e un gancio da fissare tra paterazzo e varea del boma. Piu’ scomodo arrivare al vang.
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