aprile 26, 2018 /
Commenti disabilitati su La bombola del gas e fastidiosi residui di ruggine nel gavone
Dall’amico Max Terragni del blog Y2K, ora in Polinesia francese, un consiglio per evitare che la bombola del gas lasci, come spesso accade, fastidiosi residui di ruggine dentro al gavone dove è abitualmente collocata.
Un pezzo di manichetta, qualche fascetta, e il gioco è fatto. Utile anche per le bombole del gas dei camper.
Meglio se prima del’operazione si dà una grattatina e si applica un po’ di Ferox, un prodotto per il trattamento della ruggine e per la protezione di tutte le superfici ferrose: arrugginite, nuove, verniciate e non.
Altri pratici consigli su sailing-tips
aprile 18, 2018 /
Commenti disabilitati su Come trasformare un sacchetto di carta in un deterrente per vespe
Practical boat owner ha pubblicato un articolo con dieci pratici consigli, suggeriti dagli utenti, per risolvere problemi o agevolare l’usabilità delle nostre barche. Il primo di questi riguarda il problema delle tante vespe presenti in alcune isole greche e arriva da Clive Murray.
“Le vespe possono essere un problema mentre siamo all’ancora nel Mar Ionio – ma molto meno dopo che io e mia moglie Christine ci siamo ormeggiati vicino a una coppia a bordo del loro Bavaria di 38 piedi a Fiskardo, Cefalonia. Ho chiesto del sacchetto di carta marrone che oscillava sul loro bimini e mi è stato detto che fungeva da deterrente per le vespe perché “pensano che sia un nido e tendono a stare lontano”.
Questo e altri consigli su www.pbo.co.uk
marzo 21, 2015 /
Commenti disabilitati su Consigli per migliorare il proprio Rating IRC
Yachting World ha pubblicato un articolo nel quale elenca i 5 migliori “consigli” su come ottenere il miglior rating IRC con il materiale che si ha a disposizione.
Robe tipo rimisurare ogni anno le vele che, come le mutande di cotone dopo il lavaggio in lavatrice, pare che abbiano la tendenza a calare. Gli spinnakers devono essere asciutti e senza sale e, se possibile, caldi. Pare che questo possa aiutare a ridurre l’area misurata.
Misurare la lunghezza al galleggiamento con la barca vuota e bella asciutta, con i serbatoi vuoti e se possibile spostando roba non sbarcabile come le batterie a prua. Perché pare che un corpo canoa sollevato a poppa paghi meglio che uno sollevato di prua.
Insomme… cose così, da malati di mente* che farebbero la qualunque per portare a casa una mattonella da cesso in premio alla regata della salsiccia.
L’articolo completo su www.yachtingworld.com – scoperto grazie a snipeout.blogspot.com
(*non intendo che tutti quelli che partecipano alle regate a rating sono malati di mente, solo quelli che farebbero la qualunque ecc…)
Un paio di ruote, qualche tubo in pvc con relativi raccordi, curve e morsetti a sella (per sganciare e sollevare facendo basculare la struttura quando non serve) ed ecco un bel tender con le ruote, molto pratico da spiaggiare.
Tutte cose acquistabili ad un costo irrisorio in una qualsiasi ferramenta.
L’unica accortezza è che Richard Stone, autore dell’articolo su www.pbo.co.uk, dice di avere farcito i cuscinetti delle ruote di grasso water-resistant.
Metti che becchi un’onda strana e il tender scuffia o metti che scuffi mentre stai facendo il bagno.
Ecco un video che spiega come – quando hai finito di imprecare contro gli Dei perché tutto quello che c’era dentro è finito in fondo al mare – raddrizzarlo con una certa qual facilità.
Nel caso fosse presente, mentre raddrizzi occhio a non tirarti il fuoribordo sul cranio.