marzo 2, 2015 /
Commenti disabilitati su Roma Ocean World Contest
Nelle prossime settimane potrete tutti giocare e provare ad indovinare i passaggi di Matteo Miceli all’Equatore, allo Stretto di Gibilterra e infine l’arrivo di Roma Ocean World.
In palio, una giornata con Matteo a bordo di Eco 40 per i 3 fortunati che indovineranno data e orario dei 3 passaggi, e avrà il piacere di congratularmi con loro al telefono.
Ed ora qualche indicazione per voi per stabilire il passaggio all’EQUATORE.
1) Matteo fa una media di 170 / 200 miglia al giorno;
2) passerà più o meno dove è passato all’andata;
3) alle 11 utc del 28 febbraio le miglia della rotta diretta sono 2300 (rischia però di fare miglia in più).
Non servono né competenze specifiche né cartografiche: basta fare una proporzione tra le miglia che mancano e le miglia che ha già fatto.
Cercate di capire quante miglia mancano, quanta velocità fa in media e poi ci sarà la meteorologia con le varie depressioni e la sua capacità per arrivare ad attraversare quel punto.
Negli allegati che prepara lo staff di terra, grazie alla Modimar s.r.l., e che posterà a brevissimo su facebook e sul sito, potrete trovare tutte le informazioni necessarie.
Il tracker sul sito con la sua posizione esatta e la velocità si aggiorna ogni 4 ore.
Il gioco è semplice. Lo scopo è indovinare il passaggio esatto dell’EQUATORE, Mese – Giorno – Ora UTC in minuti e secondi. Vince chi avrà indovinato il passaggio esatto o chi ci si sarà avvicinato/a di più.
Per partecipare basta inviare entro e non oltre le 22:00:00 UTC di mercoledì 4 MARZO una mail a facetrackingrow@gmail.com inserendo nell’oggetto “GIOCO DELL’EQUATORE”, e nel testo il tuo nome e la data esatta in UTC con minuti e secondi.
Via | Facebook
Partito da Riva di Traiano domenica 19 ottobre, Matteo Miceli ha doppiato ieri, 12 dicembre, il Capo di Buona Speranza ed è ora in Oceano Indiano.
54 giorni di navigazione attraversando il Mediterraneo, lo stretto di Gibilterra e l’atlantico senza una goccia di combustibile, neanche il gas per cucinare, utilizzando sempre acqua dissalata, tutto grazie all’energia prodotta autonomamente.
L’ultimo suo messaggio riportava:
wp 42 27 S 22 11 E [05:10] UTC – Direzione vento 310°, intensità 28, velocità 9, pressione 1011,8, temperatura aria 15.2°, temperatura acqua 11.7°, cielo coperto, randa tre mani e trinca. Mi aspetto un rinforzo.
Ho strambato alle 02:00 UTC con il giro del vento a 290. Sta aumentando l’aria, potevo rimanere con il fiocco fino alle 22:00 UTC ma non mi sono fidato per la troppa onda ed eventuali groppi. Abbiamo comunque percorso 200 miglia in linea d’aria.
Grandissimo Matteo!!!
Aggiornamenti su www.matteomiceli.com e Facebook
Domenica 19 ottobre 2014 Matteo Miceli, già dententore di due record di traversata atlantica in barca a vela, partirà da Riva di Traiano per farvi ritorno dopo aver circumnavigato il mondo in solitario sul suo Este 40, barca pensata e attrezzata per portare a termine questa impresa in totale autonomia energetica, idrica e alimentare.
Matteo Miceli ha infatti imbarcato due galline (per le uova fresche), un orto biologico, pannelli solari calpestabili, generatori eolici, due idroturbine a immersione e nessun combustibile fossile.
La rotta è quella classica e prevede di coprire circa 28 mila miglia doppiando il Capo di Buona Speranza, Capo Lewinn e Capo Horn, circumnavigando quindi l’Antartico, la differenza è che partirà direttamente da Roma e dovrà farsi la tratta mediterranea con uscita – e dopo aver fatto il giro – rientro attraverso lo stretto di Gibilterra.
E’ possibile seguire l’avventura di Matteo passo passo attraverso il tracker e su www.matteomiceli.com
giugno 12, 2014 /
Commenti disabilitati su The Albatross Race
La prima edizione della regata intorno al mondo in solitario per dilettanti!
La regata partirà da La Horta, Azzorre, alle 13:00 ora locale del 31 agosto 2015, prima di fare rotta a sud e lasciare i tre Capi, Buona Speranza, Leewin e Horn, a sinistra e tornare a La Horta.
La regata è aperta alle barche a vela senza limiti di dimensione. Soste sono consentite per riparazioni temporanee o per cercare riparo in condizioni meteo molto difficili. L’uso del motore è consentito per ragioni di sicurezza. Non c’è limite di tempo.
Nessun premio né medaglie … solo la soddisfazione e l’umiltà di essere uno dei pochi marinai ad aver compiuto il suo sogno!
Estigrancazzi… per dire.
Info su thealbatrossrace.com
febbraio 28, 2014 /
Commenti disabilitati su Ann Davison – La prima donna ad attraversare l’Atlantico in solitaria
Per la serie donne coi maroni in carbonio ad alto modulo: Ann Davison è stata, all’eta di 39 anni, la prima donna ad attraversare l’Atlantico in solitaria. E lo ha fatto su una barca che noi oggi non ci attraversemmo neanche l’Adriatico a ferragosto.
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Partì da Plymouth, Inghilterra, su Felicity Ann – un 23 piedi costruito da Mashford Bros nel 1939 – il 18 maggio 1952 e fece scalo rispettivamente in Bretagna, Portogallo, Marocco e Isole Canarie, prima di partire il 20 novembre per il grande salto.
La sua meta iniziale era Antigua ma una tempesta la spinse a sud fino ad oltre le Barbados, ha finalmente toccato terra in Dominica il 23 gennaio 1953.
Dopo una lunga sosta ai Caraibi è atterrata in Florida ed è poi risalita costeggiando fino a New York.
Via | wikipedia.org
Ivan Dimov, skipper professionista con numerose traversate oceaniche al suo attivo, ha in programma di fare del giro del mondo passando per i tre grandi capi. In solitaria, senza scalo, senza appoggio e su un Leisure 17 Hurley Silhouette MK III. Diciassette sta per piedi.
Il Leisure 17 è un barchino di poco più di 5 metri, iniziato a costruire intorno a metà anni sessanta e prodotto in circa 600 esemplari e sul mercato dell’usato si trova per cifre intorno ai tremila euro.
Quello che Ivan Dimov intende utilizzare per la sua impresa è armato e preparato in modo da sostenere il viaggio dal Cantiere Navale Gavazzi di Rosignano, sono stati aggiunti dei rinforzi strutturali, è stato aumentata la sezione dell’albero, sono state rinforzate le lande ed è stato montato un bompresso a prua.
Naturalmente sono stato montati anche dei pannelli solari e un generatore eolico.
Info su skipperlib.com (la foto l’ho presa dalla scheda di sailboatdata.com
gennaio 16, 2014 /
Commenti disabilitati su Sven Yrvind – Il giro del mondo doppiando i Capi su un 10 piedi
Sven Yrvind, 75 anni, si sta preparando per circumnavigare il mondo in solitaria senza assistenza passando per i capi, su un 10 piedi autocostruito.
Ma il buon Sven non è certo un neofita della micronavigazione, nel 1980 doppiò Capo Horn con un 5,90 metri e nel 2011 ha traversato l’Atlantico con un 4,80 metri.
Secondo lui questi botoli “Sono le barche più sicure in assoluto, è come stare all’interno di una pallina di plastica. Il mare ti può sballottare, far saltare, girare, scagliare un po’ più in là, ma non ti può rompere nulla anche perché, in una barca di questo tipo c’è poco da rompere“.
(altro…)
Non solo omini coi maroni in carbonio ad alto modulo ma anche donne, Jeanne Socrates, 70 anni suonati è sulla via per concludere il suo giro in giro del mondo in solitario e senza scalo da Canada a Canada su Najad di 38 piedi, divenendo così la velista più anziana ad averla portato a termine con successo.
Sito di Jeanne – la notizia completa su Farevela