L’industria nautica europea reagisce ai nuovi dazi statunitensi
Bruxelles, 3 aprile 2025 – Il governo degli Stati Uniti ha annunciato ieri dei nuovi dazi pari al 20%, definendoli “tariffe reciproche”, sulle importazioni di prodotti dell’UE.

European Boating Industry (EBI) si oppone fermamente ai dazi e sottolinea i potenziali rischi per le aziende su entrambe le sponde dell’Atlantico e per l’intera catena del valore. L’industria nautica è integrata a livello globale e il Nord America e l’Europa sono i mercati più grandi. Le tariffe interrompono le attività commerciali, ostacolano la crescita economica e mettono a repentaglio i posti di lavoro, in particolare per le piccole e medie imprese (PMI) che costituiscono la spina dorsale dell’industria nautica.
Accogliamo con favore l’obiettivo dell’UE di raggiungere una soluzione negoziata con gli USA e l’EBI è pronta a contribuire con proposte per migliorare il successo reciproco del settore della nautica da diporto. La rimozione permanente delle tariffe sosterrebbe la crescita economica, i posti di lavoro e gli investimenti su entrambe le sponde dell’Atlantico.
EBI è composta dalle associazioni nazionali che rappresentano l’industria della nautica da diporto in Europa, oltre a diverse organizzazioni individuali come membri sostenitori.
Le acque europee contano almeno 6 milioni di imbarcazioni, 36 milioni di diportisti abituali e oltre 10.000 porti turistici interni e costieri. L’industria europea della nautica da diporto è composta da 32.000 aziende (principalmente PMI) che impiegano direttamente oltre 280.000 persone. Il settore è un fattore chiave per il turismo e per le economie locali nelle regioni costiere e insulari e l’Europa è un importante esportatore di prodotti per la nautica da diporto.
L’EBI lavora su una serie di aree strategiche chiave per il futuro del settore nautico, come il Green Deal europeo, la direttiva sulle imbarcazioni da diporto, l’economia circolare/imbarcazioni fuori uso, il turismo, l’IVA, le qualifiche professionali, l’economia blu, l’accesso ai finanziamenti, la politica commerciale, la legislazione UE in materia di acque e altri argomenti.