Quantum Sails sfata i miti sulle vele Code Zero
Quantum Sails ha pubblicato sul proprio profilo facebook un post in due puntate che mira a sfatare un po’ di miti sulla vela di prua Code Zero. Lo riporto integralmente…

Il post originale sui Code zero
Spoiler: non è solo per i regatanti, ed è probabilmente più utile (ed economica) di quanto pensiate. Ecco un’analisi di alcuni dei più grandi miti su questa versatile vela da lasco e cosa dovete sapere prima di aggiungerne una al vostro inventario:
- “Un Code Zero è solo un gennaker”.
Non proprio. “Gennaker” è un termine più generico per una vela che unisce le caratteristiche di un genoa e di uno spinnaker. Un Code Zero ha un design specifico, con una forma unica e un punto di forza prestazionale. - “Uno screecher e un Code Zero sono la stessa cosa”.
No. Uno screecher è specifico per i multiscafi: più grande, più piatto e spesso progettato per il lasco stretto con vento leggero. Un’atmosfera simile, ma uno strumento diverso. - “I Code Zero sono solo per le regate”.
Assolutamente no. I cruiser li adorano per le prestazioni con vento leggero, la facilità d’uso e la praticità dell’avvolgimento. Molti appassionati di crociera affermano infatti che sia la vela che usano di più una volta a bordo. - “Tutti i Code Zero sono uguali”.
Tutto tranne questo. I Code Zero da regata seguono rigide regole dimensionali, mentre le versioni da crociera sono disponibili in un’ampia gamma di misure e materiali. Il design giusto dipende dalla barca, dagli obiettivi e dalle condizioni. - “Sono solo per andature portanti.”
Sebbene siano classificati come spinnaker per le regole di regata, molti Code Zero sono costruiti per andature portanti o anche per angoli di bolina stretti con vento leggero. Sono la vela perfetta per le vele intermedie. - “Sono difficili da ammainare.”
Non più. Con i moderni avvolgitori top-down, anche quelli senza cavo, è facile aprire e stivare un Code Zero, anche con un equipaggio ridotto. - “Sono costosi.”
Lo erano una volta! Ma ora, una migliore tecnologia di avvolgimento e più materiali sul mercato hanno reso i Code Zero molto più accessibili ed economici. - “Possono fare tutto.”
Beh… quasi. Basta non spingerli troppo in alto con vento forte o lasciarli esposti ai raggi UV 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Come qualsiasi vela, hanno dei limiti.