Prove di barche – Jeanneau Sun 2000

Definire il Sun2000 un derivone travestito da cabinatino mi sembra abbastanza corretto. Per quanto la mia esperienza con questa barca non sia tale da consentirmi di esprimere un parere autorevole direi che tutto sommato il Sun e’ una barca passabilmente onesta per il prezzo che ha se confrontato alla concorrenza.

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La deriva non zavorrata ti consente di alzare o abbassare agevolvente operando su una cima, operazione che io faccio agevolmente con un braccio solo agendo sulla leva di blocco dello strozzatore con un piede.

Il pozzetto e’ ampio e confortevole per 4 persone, 5 se almeno un paio sono magrette 🙂

La prova di un vecchio SoloVela metteva in evidenza un paio di difetti quali il posizionamento degli strozzatori all’albero e la mancanza di amantiglio. Nessuno dei due in realta’ mette in difficoltà: agli strozzatori ci si arriva dal pozzetto; per l’amantiglio basta organizzarsi con una cimetta, un bozzello e un gancio da fissare tra paterazzo e varea del boma. Piu’ scomodo arrivare al vang.

La ferramenta di coperta è “minimale”… ma non che sia necessario avere chissa’ che. Gli stopper secondo me sono troppo disassati rispetto all’albero (difetto che ho riscontrato in un altro Jeanneau, il Sun Fast 32i), li metterei piu’ spostati verso centro barca. Su quella provata da me erano di tipo Spinlock PX, che tocca dargli una botta per aprirli, a me non simpaticissimi.

Secondo una vecchia prova pubblicata su SoloVela inoltre era necessario lascare il paterazzo ad ogni cambio di mure, in realta’ non e’ necessario e la balumina della randa non ne soffre poi ‘sto granche’.

Quella con cui sono uscito diverse volte io aveva le vele fornite di serie dal cantiere ed erano fatte piu’ per durare che per correre, erano parecchio spesse, di un brutto color cacchina ma con un buon taglio.

Piano velico e prova in mare

Il genoa e’ a bassa sovraposizione, più che altro un fiocchetto, molto pratico da manovrare in solitario. La randa, pesante anche quella, e’ bella grande, si sente la mancanza di un tesabase che aiuti a modificarne la forma.

Con mare piatto si riesce a far muovere la barca con un filo d’aria ma essendo abbastanza leggera e col peso in alto sente tantissimo la distribuzione del pesi. Appena il vento risforza e si distende sa regalare qualche bella sensazione, indipendentemente dal passo che prende si sente parecchio sotto al culo e questa per me che sono di formazione “derivistica” e’ sempre una bella cosa.

Secondo me di bolina stringe pochino e questo forse dipende dalla mancanza di un meccanismo per regolare il punto di scotta del genoa e dalla deriva non zavorrata. Sotto gennaker con un vento bello disteso c’e’ parecchio da divertirsi.

Rispetto ad altre barche si è privilegiata la vivibilità in pozzetto piuttosto che quella all’interno, per quella categoria di barca tutto sommato non una scelta sbagliata.

Specifiche tecniche del Sun 2000:

Lunghezza fuoritutto 6.64m / 21’9″
Lunghezza scafo 6.2m / 20’4″
Larghezza 2.55m / 8’4″
Pescaggio 0.30m – 1.60m / 11″ – 5’2″
Dislocamento 1100 kg / 2425 lbs
Cuccette 4
Motore fuoribordo
Randa 15.00 m2 / 161 sq ft
Genoa Rollabile 9.00 m2 / 97 sq ft
Spinnaker 32.00 m2 / 344 sq ft
I 8.20 m / 26’10″
J 2.38 m / 7’9″
P 8.25 m / 27’3″
E 2.80 m / 9’2″
Categoria C – 5
Designer Olivier Petit

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